Sono scollegato
Scollegato
Sono scollegato
A sei anni sono successe cose, non ricordo
Dove finisce la mente inizia il corpo
Vent'anni dopo sento ancora delle mani attorno al collo
Peso nel midollo, un dolore sordo, non ricordo
Non ricordo tante cose da quel giorno
Quasi nessun volto, nessun vento, nessun posto
Un dolore sparso ogni tanto ma più che altro
La voglia di sparire senza essere mai apparso
Non ricordo
Faccio i conti con la nebbia da quel giorno
Una seppia sopra il fondo, verso inchiostro
Ma per autodifesa ne ho messo troppo
Basterebbe a nascondere un capodoglio
Non ricordo
Da quel giorno faccio a pugni con il mondo
Ogni pugno che lancio mi torna contro
Non mi rendo conto
Sarà che sono il mondo con un corpo attorno
Sto mettendo le mani nel mio passato
Sento cocci di vetro, pezzi di puzzle
Tocco tasti dell'anima, escono note a caso
Sono, sono scollegato
Scollegato, sono scollegato
Scollegato, sono scollegato
Scollegato, sono scollegato
Scollegato come quando mi hai detto "Ti amo"
E non ho detto un cazzo
Scollegato come un padre che non ama affatto
Scollegato baby, lo vuoi ma non posso darlo
Scollegato, non lo voglio, non lo guardo
Scollegato tipo che mi fate schifo ma vi verso il vino
Scollegato come il filo senza il centralino
Scollegato senza un obbiettivo, non mi fido
Scollegato che se mi butto in mare lo inquino
Scollegato come lei vittima di abuso
Scollegato come te che vuoi fare il duro
Scollegato come il prof che dice "Non sei nessuno"
Scollegato come chi affoga e non chiede aiuto
Scollegato come sono cresciuto
Scollegato come sono vissuto
Scollegato da tutto e da tutti, da me soprattutto
È questo il punto