Riscrivo, mi critico
Cancello
Respiro un po'
In bilico
Cercavo tra la cenere
Ma lascia perdere
Gelido mirto con me
Scioglierà forse i perché
Rendendo più facile
L'amaro aroma di tè
Ma non trattengo più, il grido nel pianto.
Tempesta, mare, tormento
Ancora un attimo di lucido orgoglio
È proprio te che non voglio
E insisto, mi troverò
Ma in corpo ho
Veleno
Non scorre più l'ossigeno
Amianto
Scoria tu sei
Caustica in me
Serpente di fosso
Insidia del mio sesso
Mi adagio splendido
Un ponch rovente anche se
Iberna "l 'uomo che c' è"
Rendendo più facile
Guardare in faccia l'altro me
È la mia immagine riflessa nel bagno
È proprio te che non voglio
Ancora un attimo di lucido orgoglio
È proprio te che non voglio
Proprio te. È proprio te. Proprio te