Cadrò e bagnerò
Sarò marea
Sull'abito della sposa
La più fortunata
Sono la lacrima che scivola sulla pelle nuda d'estate
Una carezza, una tenerezza che profuma di malinconia
Coprirò prati e foglie
Con l'argento e le perle
Vestirò la corteccia
Con il muschio e l'organza
Righerò le finestre
Degli amanti soli
Scriverò sull'asfalto
Il riflesso di un ricordo
Sono la goccia che bagna la lingua dei poeti e dei folli
Una visione, un infinito velo che cade dal cielo
Cadrò, mi romperò
Svanirò in un sospiro
Laverò i pensieri
Dalla strada della vita
Sono la lacrima che scivola sulla pelle nuda d'estate
Una carezza, una tenerezza che profuma di malinconia
Sono la goccia che bagna la lingua dei poeti e dei folli
Una visione, un'infinito velo che cade dal cielo