Accelera il battito al solo pensiero
Io che mi vesto e vedo tutto nero
Per la prima volta mi sento leggero
(Stigma)
Vorrei mostrarti le mie cicatrici
Coperte da polvere e maschere, effigi
Adornano il tempio dei miei sacrifici
Ricordi quando da bambini
I sorrisi sinceri ed i baci più timidi
Ora guardaci seri, andare in crisi
Litigi da poco che ci hanno divisi
Io ho il fuoco negli occhi
Quando i nostri visi s'incontrano,
Abbiamo vissuto una vita di stimoli
Spesso scontrandoci coi nostri spigoli
Lavando ferite con sale, dei rivoli
Non serve rappare, mi basta parlare
Perché ti confesso che sono assai stanco
Di fingere e ridere
Coprire una pila di merda col talco
Guidare veloce con lo stereo a palla
Portare una croce che mi tiene a galla
Son fatto così e tu forse mi odi per questo
Del resto
Se fossi diverso non sarei come sono, è
Un mio grande difetto ferirmi da solo
Volere una cosa e dopo distruggerla
Sarà per questo che hai avuto paura
Dicevi ero piccolo, forse, ed é vero
Perché son cresciuto da sempre con te
Ed un lato di me, te ne sei presa cura
Anche senza saperlo, é rimasto infantile però anche il più tenero
Se chiudo gli occhi non posso che dirtelo
Perché sarai sempre una parte di me
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Li apro appena, adesso
Appesa a un filo, cesso
La mia clessidra segna il tempo speso
Con te mai perso, inteso
Il mio é finito, quasi
A strati siamo fatti,
Sciogliamo fasi, frasi fatte e patti
Non ammetto bugie che ne mastico troppe ho già le mie manie che mi danno problemi
Le notti a produrre, mattina la testa sui banchi
Ci ho speso energie e dei capelli bianchi
Mi sento già vecchio e ho nemmeno vent'anni
Ho sempre odiato l'affetto fittizio
Che appare perfetto come un artificio
Poi alla prima scossa crolla l'edificio
Se hai stima, il rapporto non cambia il giudizio
Nel senso che essendo lontani é cruciale
Il ricordo di entrambi, una storia sopra lo scaffale
Nonostante tutto rimani speciale
Insegnerò ai figli che può fare male
Non dare l'amore preconfezionato,
Non devi pretendere é incondizionato
Se fosse un dovere l'avrebbe lo Stato.
Da noi due indivisibili o ha fatto dei singoli
Sai come si dice: é l'amore che compie miracoli
Tutto é iniziato dai capelli ricci
In cui affondare mani come le radici
Parlando di sogni e diversi interessi
Esploriamo orizzonti, scoprendo noi stessi
Fu tempo d'estate, tra il mare e le feste
Poi leste serate da sotto la luna
Al chiarore che brilla, le stelle, lo sguardo
Ho i gemiti
Se ci ripenso,
Mi si scalda il corpo, come la notte del 15 agosto
Tra due passioni che bruciano, un fuoco s'accese e io mi innamorai
Mai era accaduto, per questo insicuro rimasi per molto
E ora guarda,
Se fossi stato deciso non sarei in frammenti col petto reciso,
Amore e dolore camminano affianco,
Ho imparato a mie spese da questi flagelli,
Rispetto ai macelli affrontati per te,
Non ho paura, il futuro a confronto sarà una carezza.
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