Portarmi appresso la penna è quasi un obbligo
Tanto è un piacere sia a dirsi che a farsi
Sono sulla rotta in cui la precisione del conoscersi
Aumenta in maniera esponenziale e prodigo
Chino sulla china ai miei comandi di fronte
Sponde oltre le onde nel frattempo alle spalle
Orme insieme in uno stormo di anime gemelle
Interdette dal tempo o dal vento che la sabbia confonde
Sappia quaderno che ho dita esperte e mente adatta
Alla decorazione di righi ritmi dirigo rime nella mia
Vita per ogni brivido bacio scherzo per via persino
Di noia o di mestiere o di malessere che così si riscatta
E così mi presento seppur modesto di valutarmi ho smesso
Me lo son concesso ora che ho un punto di partenza almeno
Verso una promessa che sarà o no mantenuta in treno
A scanso di multe e cambio binari mi permetto e ostento il mio permesso
Posso? come gira
Bene? dove ti va
È là che son diretto
Ma cambio biglietto
Per con te restare dato che non so stare scontento
Preferisco pagare più che scontare la vita di un senza letto
Quindi prima di ordinare favorisca un documento
E lascia ch'io convalidi quanto detto
E questa volta vieni con me una volta obliterato il tuo affetto
Portarmi appresso la chitarra
È quasi un obbligo
Posso? come gira
Bene? dove ti va
È là che son diretto
È là che son diretto
È là che son diretto
E questa volta vieni con me
E questa volta vieni con me
E questa volta vieni con me
Quando mattiniera apparve Aurora dalle dita di rosa