Forse meglio ch'io vada via, meglio che non ci sia
Forse stiamo pensando troppo a ciò che potrebbe o non
Una luce può far ombra su un malessere?
Sto morendo con la voglia di raccontarti la vita mia
E vorrei morire ascoltando te che mi racconti la tua
E vorrei ammalarmi ragionevolmente perché la mente è un manicomio
Ma il fisico è ahimè giovane e sembra reggere questa follia
Ho viaggiato per terre straniere, esplorato angusti caratteri
Ho solcato il viso e domato fiere lungo vecchi e nuovi sentieri
Domandandomi dove fossi certo che tu tesoro esistessi
In nome dell'amore, sulle sue tracce, su un bianco stesi lacrime e versi
Le urla dalle viscere strappano corde e qualche singhiozzo
Forse per inerzia o caparbietà mai mi arresi al fiato mozzo
Deturpato di verdi speranze perpetuai lo sforzo
Ormai preda di spasmi ed isteria cieco e assetato in fondo a un pozzo
Ma uno squarcio di luce da una svolta a queste coperte
Questa vita mia a te conduce e le palpebre son aperte
Ora prego e non andrai tu via, tu mi ami e non mi sorprende
Anch'io t'amo e ti bacio mentre mi porterai nel ventre
In un dolce tripudio di baci pulsa colmo di passione
Il cuore mio agognata e ambiti metà immensa gioia mia esplode poi
In un carosello d'orgasmi e felicità fin oltre l'aldilà dove
Non vi sono confini né ore a porre fini al nostro amore
A me fa piacere, sì che mi fa piacere
Ma se non vuoi rimanere perché dovrei intrattenere
Te che sei un bel vedere per via del tuo sedere
Ma anche un bel godere per potersi innamorare
No, facciamo che non ti conosco
Così partiamo dal presupposto
Che non vorrei prendere il posto
Per il quale un altro è stato disposto
A lavorare, ed impegnarsi fino
Ad aspettare d'ornarti il dito
E di brindare col miglior vino
S'è un matrimonio il tuo ha da farsi, che dico
Puoi fotterti chi vuoi, nel momento in cui
Io sono tra coloro che appunto vuoi
Eppure
Forse meglio ch'io vada via, meglio che non ci sia
Forse stiamo pensando troppo a ciò che potrebbe o non
Una luce può far ombra su un malessere
Allora
Forse meglio che vada via, forse meglio che non ci sia
Fors'è meglio
Lascia correre
Cosa è più bello, amore mio, l'amore perduto o l'amore trovato?
Non ridere di me, amore mio
Lo so, sono ingenuo e goffo, quando si tratta d'amore
E faccio domande che sembrano venire da una canzonetta
Ma questo dubbio mi opprime e mi destabilizza, amore mio. Trovare o perdere?
Le persone che, intorno a me, non si fermano di bramare
Hanno perduto o hanno trovato? Non so dirlo
Un orfano non ha modo di sapere
Un orfano manca del primo amore
L'amore per mamma e papà
Quella è l'origine della sua ingenuità e goffaggine
Mi dicesti, sul divano di casa mia, "puoi carezzare le mie gambe"
Ed io non lo feci. Ecco, amore mio, amore perduto
Che sia questo il motivo per cui non ho mai smesso di interrogarmi
Da quel giorno: dove tu sia stata, dove tu sia adesso
E tu, lucente bagliore della gioventù mia sprecata, hai perduto o hai trovato?
Non lo so
E mai lo saprò
E non riesco nemmeno a ricordare il tuo nome, amore mio
Ed io non ho la risposta
Ma mi piace immaginare che così sia, la risposta
Ebbene, amore mio, non si sceglie. Si trova