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Spezzie - Il Giardino In Alto Mare Lyrics



Spezzie - Il Giardino In Alto Mare Lyrics
Official




Non mi resta che scrivere se il cielo é terso
Riempire di silenzi il brusio intenso
Svuotare gli spazi esatti, lasciare il resto
Colmarsi da solo di strazio: un attimo e verso...
Lacrime color grigio già consumate
Scivolano lungo brevi parole temperate
Chiudono come un riccio queste serate
Cariche, pungono vedi, se troppo acute. E
Purtroppo scendono facili, trovano strada da sole su un volto fragile; non ho
Colori per quest'immagine: vedo inodori contorni al margine e
Sfumature, da fuori indistinguibili, da qui sono fiori sonori invisibili, e
Disponendo di un occhio abile non cogli se non con l'orecchio docile. Ti prego
Piegati e strappa dal prato quel poco d'erba che c'é rimasto, che sia una
Foglia d'un foglio muto, o il giusto arbusto nel quale ho riposto tra un fango e un
Rigo, tra la terra e un sasso, il verde filo del discorso...
Leggimi, e s'é necessario spostami leggermente e ti avrò risposto
Stacca i piedi dalla gravità, salta e
Lievita finché sei in vita
Cosa chiedi "Quanto costerà"? Nella
Mischia rischierai la vista
Calma, prendi ispirazione, prendi fiato
Balla, bevi anche se non sei assetato
Pensa che a quest'ora, se fossi nato muto
Alcuni potrebbero pensare "Se l'é bevuta!"
Calma, prendi ispirazione, prendi fiato
Balla, bevi anche se non sei assetato
Pensa che a quest'ora, se fossi nato muto
Alcuni potrebbero pensare "Se l'é bevuta!"
E invece c'é la
Penna che compie il lavoro sporco, provvede alla vendetta
Io mi prendo solo il torto. Infatti, qui di
Merito ancora non se ne parla
Se ci sarà una meta posso solo immaginarla: ma non cadrà dal
Cielo come da un melo in un bosco
Né la troverò inciampandoci per terra in un orto, la mano mia é
Cosciente ch'io devo meritarla... Suderò usando la mia mente come arma! Scoverò il
Segreto e vi rivelerò la porta, stando sempre attento a custodire la chiave. Certo, questa
Frase di sicuro era rivolta alle persone un po' tarate, meno brave, mentre a chi é più
Esperto proprio non importa perch'è in grado da sé di trovare la sua rotta, di cavare
Mine dalle rime, come minerali dalle cave ma si reggerà su altri, come trave. Erano
Queste le attese e sperate parole latenti, cioè ritardate, tanto
Eloquenti, ammetto complicate, quelle richieste e presumo auspicate
Radunando gli esimi residui di ste barre ora non hai scampo, non puoi sbagliare:
Credo d'averti spiegato come fare, ora non hai scelta: puoi solo rappare. E una
Volta aperta la vela, navighi in alto mare (Puoi solo pregare). Sei
Solo in un mare, e chi rema é lo stesso che può farti male
"Capitano... Tutte a noi!" dissero i servi al comandante, il quale li
Accusava di animo zelante continuando a farsi i cazzi suoi
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Non mi resta che scrivere se il cielo é terso
Riempire di silenzi il brusio intenso
Svuotare gli spazi esatti, lasciare il resto
Colmarsi da solo di strazio: un attimo e verso...
Lacrime color grigio già consumate
Scivolano lungo brevi parole temperate
Chiudono come un riccio queste serate
Cariche, pungono vedi, se troppo acute. E
Purtroppo scendono facili, trovano strada da sole su un volto fragile; non ho
Colori per quest'immagine: vedo inodori contorni al margine e
Sfumature, da fuori indistinguibili, da qui sono fiori sonori invisibili, e
Disponendo di un occhio abile non cogli se non con l'orecchio docile. Ti prego
Piegati e strappa dal prato quel poco d'erba che c'é rimasto, che sia una
Foglia d'un foglio muto, o il giusto arbusto nel quale ho riposto tra un fango e un
Rigo, tra la terra e un sasso, il verde filo del discorso...
Leggimi, e s'é necessario spostami leggermente e ti avrò risposto
Stacca i piedi dalla gravità, salta e
Lievita finché sei in vita
Cosa chiedi "Quanto costerà"? Nella
Mischia rischierai la vista
Calma, prendi ispirazione, prendi fiato
Balla, bevi anche se non sei assetato
Pensa che a quest'ora, se fossi nato muto
Alcuni potrebbero pensare "Se l'é bevuta!"
Calma, prendi ispirazione, prendi fiato
Balla, bevi anche se non sei assetato
Pensa che a quest'ora, se fossi nato muto
Alcuni potrebbero pensare "Se l'é bevuta!"
E invece c'é la
Penna che compie il lavoro sporco, provvede alla vendetta
Io mi prendo solo il torto. Infatti, qui di
Merito ancora non se ne parla
Se ci sarà una meta posso solo immaginarla: ma non cadrà dal
Cielo come da un melo in un bosco
Né la troverò inciampandoci per terra in un orto, la mano mia é
Cosciente ch'io devo meritarla... Suderò usando la mia mente come arma! Scoverò il
Segreto e vi rivelerò la porta, stando sempre attento a custodire la chiave. Certo, questa
Frase di sicuro era rivolta alle persone un po' tarate, meno brave, mentre a chi é più
Esperto proprio non importa perch'è in grado da sé di trovare la sua rotta, di cavare
Mine dalle rime, come minerali dalle cave ma si reggerà su altri, come trave. Erano
Queste le attese e sperate parole latenti, cioè ritardate, tanto
Eloquenti, ammetto complicate, quelle richieste e presumo auspicate
Radunando gli esimi residui di ste barre ora non hai scampo, non puoi sbagliare:
Credo d'averti spiegato come fare, ora non hai scelta: puoi solo rappare. E una
Volta aperta la vela, navighi in alto mare (Puoi solo pregare). Sei
Solo in un mare, e chi rema é lo stesso che può farti male
"Capitano... Tutte a noi!" dissero i servi al comandante, il quale li
Accusava di animo zelante continuando a farsi i cazzi suoi
[ Correct these Lyrics ]
Writer: Gioacchino Alessio Capizzi
Copyright: Lyrics © O/B/O DistroKid

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