Ci
Sono certi giorni che vi vorrei tutti morti, se
Ora provi a propormi un argomento di cui m'importi
Qualsiasi tema affronti, attento al silenzio che tu rompi, quindi
Calibra bene i colpi e vedi che da solo ti rispondi.
Cosa pensi che gli altri abbiano che tu non ti ritrovi?
Cosa potrebbero darti in più di cui adesso tu non disponi? In
Fondo sai consolarti dunque quel disco(rso) ora riponi
All'interno di questi incastri grazie ai quali tu ti conforti. Arriva il
Momento in cui detoni, la bomba una scia lascerà ma
Gradualmente perchè al di fuori mai nessuno sospetterà, e
Dimezzando i tuoi rapporti una tomba silente scaverà
Sicuramente fossi tra i forti l'avresti fatto già. Intanto
Scrivo versi colti abituando i più accorti agli occhi
Gonfi di un uomo stanco che già si lacerà, eh già... Scrivi in
Prosa che poi s'aggiusta ogni cosa che ti turba, cosa ti
Costa? Cosa ti angustia? Ogni domanda che in te insorga...
Morirei per te che sei
La mia vita, ma è
Proprio grazie a te che
Prendo fiato
Stupra
Calcoli letterali utilizzati dagli avi degli avi
Indiscutibili sin dagli albori, stili incredibili che tu peggiori, entri in
Contrasto coi geni-tali da creare testi tutti uguali, sii più
Modesto dato che ignori il contesto dei tuoi genitori. Spunta un
Teschio tra quegli ignavi mentre intravedo il treno sui binari
Avvicinarsi con grandi fari, grandi intenti, che progettavi?
Proprio come pensavi: quel motivetto che fischiettavi era il
Fischiettio che ti motivava, era il fischio della rotaia. Che
Fai? Ti perdi all'ultimo verso? Rovini il finale così?
Decidi e compi quel gesto? Vedrai che ti riprendi!
Abbi fiducia adesso, compi solo i compiti
Ricordati quel detto prima che il peggio capiti
"Carta canta" e non ci sarà mai modo di farla tacere
Chiamala bomba di carta ma non può fare altro che bene, s'è
Carta di credito, d'oppio piacere, hai
Trasformato uno spartito nel tuo mestiere
Morirei per te che sei
La mia vita, ma è
Proprio grazie a te che
Prendo fiato