Credo che non sarò dalla parte del manico
Quando il respiro si ferma e non sento più il battito
Sono sul lastrico
Come farò a lasciarti la mano
Non rispondi se chiamo
Da domani chi amo?
Umore instabile, mai stata al margine
Scrivevi inchiostro indelebile sulle mie pagine, sotto le palpebre
Mi curerò dal veleno di vipere
Che mi stringe le viscere, come se fosse vincere
Sentendo il tempo che passa non ci si prova mai
A coltivare radici, dici che crescerai
Meglio buttare via i semi non li pianterai mai
E li porterà via il vento
E affogo in un sorriso
Lo ricorderò come un livido sul viso
Che oramai è come fosse inciso
E rifletterò il mio volto ormai deriso
Quello specchio spento che mi ha ucciso
E ha nascosto già il cadavere e ogni indizio
Pensi che non l'abbia già deciso
Mi cancellerò da quel quadro ancora appeso
Credo che mi vedrò dalla parte del manico
Ad affilare parole dall'istinto sadico, sono lunatico
E taglierò nel mio orgoglio profondo
Ogni singolo sbaglio
Tanti sogni in ritardo
Calerà un velo sul mon-do, dove mi nutrirò
Collera nel mio profondo però mi perderò
Ma per donarti il mio odio non mi perdonerò
Schiavo attento del mio tempo
E affogo in un sorriso
Lo ricorderò come un livido sul viso
Che oramai è come fosse inciso
E rifletterò il mio volto ormai deriso
Quello specchio spento che mi ha ucciso
E ha nascosto già il cadavere e ogni indizio
Pensi che non l'abbia già deciso
Mi cancellerò da quel quadro ancora appeso
(Sentendo il tempo che passa, a coltivare radici)
(Meglio buttare via i semi, calerà un velo sul mondo)
Appeso
(Collera nel mio profondo)
E mi porterà via il vento
E affogo in un sorriso
Lo ricorderò come un livido sul viso
Che oramai è come fosse inciso
E rifletterò il mio volto ormai deriso
Quello specchio spento che mi ha ucciso
E ha nascosto già il cadavere e ogni indizio
Pensi che non l'abbia già deciso
Mi cancellerò da quel quadro ancora appeso
(Sentendo il tempo che passa non ci si prova mai)