Lei era Marilù
La più dolce che ci sia
Lei non credeva in nulla
Che non le desse armonia
Tra la mente e il cuore
Il suo più grande errore
Fu provare compassione
Per quel pigro gregge
Che non aveva intenzione
Di pensare da sé
Fedeli a una dottrina
Che regge i fili dell'anima
Burattini di una fede
Che non lascia libertà
E fu marchiata come Satana
Così che quella gente non potendo più accettare
Di dare al proprio credo un giudizio personale
Distrussero quella donna che li faceva pensare
Dolce notte Marilù
Il tuo nome ora è Belzebù
Dolce notte Marilù
Risorgerai come Belzebù
Come puoi tu solo donna
Pensare come un dio
Far credere all'umanità
Che posso farlo anch'io
Questa è per noi blasfemia
L'ignoranza sale
L'ipocrisia pervade
Le labbra di quei santi
Che volevano controllare
L'opinione di noi
Troppo forte e indipendente
Il suo modo di pensare
Convinti che dal bene
Li voleva traviare
E fu gettata giù nell'oscurità
Così che quella gente non potendo più accettare
Di dare al proprio credo un giudizio personale
Distrussero quella donna che li faceva pensare
Dolce notte Marilù
Il tuo nome ora è Belzebù
Dolce notte Marilù
Risorgerai come Belzebù
Dolce notte Marilù
Il tuo nome ora è Belzebù
Dolce notte Marilù
Risorgerai come Belzebù