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NarBe - Lune di Saturno Lyrics



NarBe - Lune di Saturno Lyrics




Se mi incontrassi scapperei capito perché se sto sola è uno strazio infinito
Sto nel mio spazio finito
Passo attraverso ma se vado oltre avverto questo senso di poco che ho dentro
Tanto che l ho già riempito
Con te che ho perso già da troppo che mi scordo
Le ragioni per cui amare passa più dal bene al torto
Il passo è piu cadere attorno Posso bere a passo storto ora è il mio turno
Volo volo in questo solo infermo stormo
Un altro inferno ora che è inverno e questo corpo morto è sciolto
Sotto i ghiaccio scelgo i lacci e trovo un nuovo accordo
Sanno di abbracci schiaffi tra i mali che non ricordo
E l'affetto che mi rincorro giace è un letto antrace dormo
Sogno perché qua ci esisto Sogno perché qua resisto
Se vado fuori regina di cuori che ci passa sopra
Impazzisco se fingo che non sono i miei
Tutti quelli che ho perso che si mangia lei
Immagina se ne avessi uno finto di plastica e si squaglia come mi lacera
Lo sa l'universo che mi ascolta zitto e mi canta parole che l'hanno sconfitto
Lo vedo sopra al soffitto tra i fiori del male e ora cade mi sembra un dipinto
No no non mi sposto
Morirò tra le stelle di agosto
Ciò che vedi l'ho già nascosto
Sto su teti tienimi il posto
Scrivo con l'arto fantasma
Vivo con l altro fantasma
Corro corro ma che ansia
Mezzo grado come amsa
Fumo fumo ma che asma
In testa mia una galassia
È una follia che non passa Gravità che ti alza
Dammi il tempo che serve per restare e svanire
Quando chiudi piano piano il cielo si inizia ad aprire
E io a queste nubi do forme che fanno ammattire
Lette tra le mie mattine colme di cose da dire

Sto sulle lune di Saturno non lo sanno quanto è bello
Scendo solo quando è giorno gira gira questo anello
Cerchio in testa non al dito
Cerco e lei sta nell'udito
Tu che non l'hai mai capito
Io che il mondo l'ho colpito

Giorni marci tu non torni marci via da qui
Amarci o disincantarci sì ma capitarsi ai limiti
Diamanti incastonati su ricordi vividi
Sonetti un po' stonati su letti sfatti fatti di vicodin
Sta vita si spezza in mano io soffio sopra al mio palmo
Spero che vada lontano forse da qualche parte va
In disparte sempre ma in mezzo a tutta sta gente
Sento di essere niente quando affondo in questa mente
Dove ho costruito che si è sparso un po' dappertutto
Ho tradito me se me coerente sta in un sogno brutto
Ora sento che muoio piano
Ora sogno che lei è tutto
Perché è l unica mia parte che ancora non ho distrutto
Se con lei fallisco fammi restare o va via tutto
Scusami ma ciò che ho visto qua mi ha rovinato tutto
Scusa ma scusa pa ma una parola sa di niente se
La voce ha l eco dentro il vuoto delle anime spente
Non c'è luogo che accolga nessun cuore che regga questa carne che tocchi
Dentro gli occhi dei mostri brilla la notte eterna ma cosa vuoi che importi
Ma cosa vuoi che importi?
Con i pianeti alle pupille io e te contro le pareti
È un mare se mi disseti un male se mi completi
Scritture per i più ciechi
Scintille per i poeti
Stelle che stanno in piedi nel nulla
Tu che ti siedi

Sto sulle lune di Saturno non lo sanno quanto è bello
Scendo solo quando è giorno gira gira questo anello
Cerchio in testa non al dito
Cerco e lei sta nell'udito
Tu che non l'hai mai capito
Io che il mondo l'ho colpito
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Se mi incontrassi scapperei capito perché se sto sola è uno strazio infinito
Sto nel mio spazio finito
Passo attraverso ma se vado oltre avverto questo senso di poco che ho dentro
Tanto che l ho già riempito
Con te che ho perso già da troppo che mi scordo
Le ragioni per cui amare passa più dal bene al torto
Il passo è piu cadere attorno Posso bere a passo storto ora è il mio turno
Volo volo in questo solo infermo stormo
Un altro inferno ora che è inverno e questo corpo morto è sciolto
Sotto i ghiaccio scelgo i lacci e trovo un nuovo accordo
Sanno di abbracci schiaffi tra i mali che non ricordo
E l'affetto che mi rincorro giace è un letto antrace dormo
Sogno perché qua ci esisto Sogno perché qua resisto
Se vado fuori regina di cuori che ci passa sopra
Impazzisco se fingo che non sono i miei
Tutti quelli che ho perso che si mangia lei
Immagina se ne avessi uno finto di plastica e si squaglia come mi lacera
Lo sa l'universo che mi ascolta zitto e mi canta parole che l'hanno sconfitto
Lo vedo sopra al soffitto tra i fiori del male e ora cade mi sembra un dipinto
No no non mi sposto
Morirò tra le stelle di agosto
Ciò che vedi l'ho già nascosto
Sto su teti tienimi il posto
Scrivo con l'arto fantasma
Vivo con l altro fantasma
Corro corro ma che ansia
Mezzo grado come amsa
Fumo fumo ma che asma
In testa mia una galassia
È una follia che non passa Gravità che ti alza
Dammi il tempo che serve per restare e svanire
Quando chiudi piano piano il cielo si inizia ad aprire
E io a queste nubi do forme che fanno ammattire
Lette tra le mie mattine colme di cose da dire

Sto sulle lune di Saturno non lo sanno quanto è bello
Scendo solo quando è giorno gira gira questo anello
Cerchio in testa non al dito
Cerco e lei sta nell'udito
Tu che non l'hai mai capito
Io che il mondo l'ho colpito

Giorni marci tu non torni marci via da qui
Amarci o disincantarci sì ma capitarsi ai limiti
Diamanti incastonati su ricordi vividi
Sonetti un po' stonati su letti sfatti fatti di vicodin
Sta vita si spezza in mano io soffio sopra al mio palmo
Spero che vada lontano forse da qualche parte va
In disparte sempre ma in mezzo a tutta sta gente
Sento di essere niente quando affondo in questa mente
Dove ho costruito che si è sparso un po' dappertutto
Ho tradito me se me coerente sta in un sogno brutto
Ora sento che muoio piano
Ora sogno che lei è tutto
Perché è l unica mia parte che ancora non ho distrutto
Se con lei fallisco fammi restare o va via tutto
Scusami ma ciò che ho visto qua mi ha rovinato tutto
Scusa ma scusa pa ma una parola sa di niente se
La voce ha l eco dentro il vuoto delle anime spente
Non c'è luogo che accolga nessun cuore che regga questa carne che tocchi
Dentro gli occhi dei mostri brilla la notte eterna ma cosa vuoi che importi
Ma cosa vuoi che importi?
Con i pianeti alle pupille io e te contro le pareti
È un mare se mi disseti un male se mi completi
Scritture per i più ciechi
Scintille per i poeti
Stelle che stanno in piedi nel nulla
Tu che ti siedi

Sto sulle lune di Saturno non lo sanno quanto è bello
Scendo solo quando è giorno gira gira questo anello
Cerchio in testa non al dito
Cerco e lei sta nell'udito
Tu che non l'hai mai capito
Io che il mondo l'ho colpito
[ Correct these Lyrics ]
Writer: Eleonora Forlani
Copyright: Lyrics © O/B/O DistroKid

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NarBe - Lune di Saturno Video
(Show video at the top of the page)


Performed By: NarBe
Language: Italian
Length: 3:28
Written by: Eleonora Forlani

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