Miti da sfatare, quello che volevo dire
Luce in tangenziale
Che mi illumina il sedile accanto a me
Come un fantasma che mi graffia il collo
E poggia la sua mano sopra il cambio, cambio
Cambio nome per un giorno
E quello che potevo dirti lo stampo nei tuoi occhi
Come inchiostro nero sopra i fogli bianchi
Che sono qui a riempirli tutti i giorni
E non so se li strapperò mai
Se vuoi mi trovi nei miei silenzi e nelle scatole che
Ho lasciato dentro casa tua come polvere
Le avrai tenute o messe lì da parte
O buttato come cose vecchie e sporche
So che le odiavi te
Ho barattato i miei obiettivi per un tuo sorriso
È stato come avere un fiore e poi lasciarlo solo abbandonato
Senza le gocce d'acqua di sorgente
E l'ho capito come sempre tardi ma
Se vuoi mi trovi nei miei silenzi e nelle scatole che
Ho lasciato dentro casa tua come polvere
Le avrai tenute o messe lì da parte
O buttato come cose vecchie e sporche
A volte mi luccica l'occhio e che c'è di male?
Lo fanno ogni anno le luci di Natale ma
Vado avanti ma a fari spenti, li sai accendere?
Così non sbando e vado dritto come piaceva a te
E so che mi resterà il particolare
Perché ho mollato la presa ancora
A differenza di te
Anche solo per parlare
Se vuoi mi trovi nei miei silenzi e nelle scatole che
Ho lasciato dentro casa tua come polvere
Le avrai tenute o messe lì da parte
O buttato come cose vecchie e sporche
A volte mi luccica l'occhio e che c'è di male?
Lo fanno ogni anno le luci di Natale ma
Vado avanti ma a fari spenti, li sai accendere?
Così non sbando e vado dritto come piaceva a te