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Margherita Vicario - Al Vernissage Lyrics



Margherita Vicario - Al Vernissage Lyrics
Official




Il vestito mi sta stretto
Mi stringe il petto
Forse è meglio così
E il trucco non va bene
In mezzo a tutte quelle iene
Sopravviverò
Sui tacchi e via

Tra il cacio e le pere io sto qui a parlare
Di cose che forse non riesco a capire
Che se ti interpellano non ne sai più come uscire
E forse se in mano ti tieni un bicchiere
Magari riesci anche piano piano a sparire
"Vado a prender del vino"
Poi non torni più
Ma il senso è letale
Obbligata a restare
Che poi che cosa dire
Non saprò mai nemmeno riparare
A qualche gaffe orrenda che mi capiterà di fare
Ad una mostra di rubini tra brillocchi e fantoccini
Hey, non dovresti giudicare

Ci accoglie un distinto, elegante signore
Sua moglie mi squadra con pubblico orrore
"Benvenuta piccola colombella fulgida"

"Ti piace fatto a mano, ricorda un po' Tiziano
Per me è disumano, se lo vuoi, se te lo do per un milione"

"No, no, no
Non sono io, stava parlando mi sa, col signore"

Trattare con vecchi arricchiti
Beoni che osannano pigri e ambiziosi cafoni
Un circo perenne trainato da mere pulsioni

Rubens, Kafka, Becken, Rofko, Hitchcok, Jhonson, Michael Jackson
Hinter Jung, Oliver Stone e Cher

Si divertono, si baciano si fanno complimenti
Non si invidiano, si stimano, sorridono e poi bevono
Insomma, si divertono

Voglio restare qua
Voglio restare qua, oh oh
Voglio restare qua
Voglio restare qua, oh oh

Voglio restare qua
Voglio restare qua
Voglio restare qua
Voglio restare qua
Voglio restare qua
Voglio restare qua
Voglio restare qua, eh
Voglio restare qua
Voglio restare qua
Voglio restare qua
Voglio restare qua
Voglio restare qua
Voglio restare qua
Voglio restare qua
Voglio restare qua
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Il vestito mi sta stretto
Mi stringe il petto
Forse è meglio così
E il trucco non va bene
In mezzo a tutte quelle iene
Sopravviverò
Sui tacchi e via

Tra il cacio e le pere io sto qui a parlare
Di cose che forse non riesco a capire
Che se ti interpellano non ne sai più come uscire
E forse se in mano ti tieni un bicchiere
Magari riesci anche piano piano a sparire
"Vado a prender del vino"
Poi non torni più
Ma il senso è letale
Obbligata a restare
Che poi che cosa dire
Non saprò mai nemmeno riparare
A qualche gaffe orrenda che mi capiterà di fare
Ad una mostra di rubini tra brillocchi e fantoccini
Hey, non dovresti giudicare

Ci accoglie un distinto, elegante signore
Sua moglie mi squadra con pubblico orrore
"Benvenuta piccola colombella fulgida"

"Ti piace fatto a mano, ricorda un po' Tiziano
Per me è disumano, se lo vuoi, se te lo do per un milione"

"No, no, no
Non sono io, stava parlando mi sa, col signore"

Trattare con vecchi arricchiti
Beoni che osannano pigri e ambiziosi cafoni
Un circo perenne trainato da mere pulsioni

Rubens, Kafka, Becken, Rofko, Hitchcok, Jhonson, Michael Jackson
Hinter Jung, Oliver Stone e Cher

Si divertono, si baciano si fanno complimenti
Non si invidiano, si stimano, sorridono e poi bevono
Insomma, si divertono

Voglio restare qua
Voglio restare qua, oh oh
Voglio restare qua
Voglio restare qua, oh oh

Voglio restare qua
Voglio restare qua
Voglio restare qua
Voglio restare qua
Voglio restare qua
Voglio restare qua
Voglio restare qua, eh
Voglio restare qua
Voglio restare qua
Voglio restare qua
Voglio restare qua
Voglio restare qua
Voglio restare qua
Voglio restare qua
Voglio restare qua
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Writer: Margherita Vicario
Copyright: Lyrics © Universal Music Publishing Group




Margherita Vicario - Al Vernissage Video
(Show video at the top of the page)


Performed By: Margherita Vicario
Length: 4:05
Written by: Margherita Vicario

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