Di principio volevo gustarmi le facce
Che l'incredulitá per sbaglio, m'ha dato una spinta
Ho perso il conto delle tracce
Che sono sempre uscite
Anche quando m'hanno respinta
E al caso ci credo poco, gioco con l'idea di attrarre
Il tempo corre, come ancora scorrono le mie barre
Il rap è tutto quello che mi occorre, al resto
Non mi posso opporre: sovrapporre, non ritrarre, introdurre e trarre
Scritte di te quando il vuoto ha inghiottito ogni attimo buono
Chi sei? chi sono? Finto
Che lo scopo primo attutisse il frastuono
Inghiottivo il mio suono
Mentre rigettavo il dono
Qualcuno ha teso la mano, mi ha detto
Non smettere
Niente nozioni di lettere: prima
Che lesionino, io lesiono
Ciao, sono Lilith_, prima
Dei trenta, ammetto il tentativo di ammenda
Me lo ricordo che il vero spaventa: Già
La vita, di per sé è tremenda
Per ogni volta che rimango sveglia, in cui
Il tempo si allenta, pare quasi che si venda
Il male non lo prevedi, ma
Arriva e non ha concezione di fretta
Pensieri bloccati, stato di allerta: la
Sera scrivo per rigenerarmi
Non ti rispondo, non m'interessa: ho
Cazzi in testa, fra, molto più grandi
La stanza piena di chi per istinto ha scelto di evitarmi
Ne giro un'altra e mi svuota la testa: L'ha rollata Gandhi
Gira la ruota: La
Convinzione ti fotte per prima, ah, scusa
Sei a rota?! Fra, io al massimo, ho una cartina
Musa ancora ignota, però, la minchia, che resto in sordina
Sto fuori zona, la tratta non definita
Pare e miscugli, in cantina
Un'allegoria, la superficie, battaglia navale
Tra conquiste e sacrifici
Ogni funerale porta frasi di conforto, lucide come vernice, chi
Ha il morto in casa, non sente manco gli amici
Tu che dici!? hai
Forze motrici? La mano che serve
La trovi in fondo al tuo braccio
Chi sono i nemici!? Fin qui tutto bene
Lo sappiamo: non è il volo, è l'atterraggio
Tranne me, tutti felici: autosabotaggio
Tipico dei pesci! Lascerò un retaggio
Metti o no, radici? Ci vuole coraggio: L'equipaggio
Si è dissolto, forse era un miraggio
Cazzo
Vorrei dirti è differente una caduta da un salto
Tra un mi piaci e un ti piaccio, io comunque m'arrangio
C'è un tale che dopo 8 piani n'è rimasto intatto
Ne ha concluso che non aveva concluso il suo viaggio
Io nel fuoco, frate, resto di ghiaccio, che
Siamo di passaggio, con o senza vantaggio
L'abbordaggio non lo pratico, mi mette a disagio, io
Coglierei il presagio, come fosse un messaggio
Maggio è vicino, non la do vinta
Io lo vorrei, ma non sono capace
Perché subisci una volta, la
Prossima: razionalizzi, ma non ti dai pace
Meglio se taccio, mordo le guance, che
Dentro ho una strage
Le meglio barre su spiagge deserte, in
Attesa che il fuoco, diventi brace
Non mi scompongo, però mi piace
Darti ragione pur sapendo che
Hai torto marcio, ma vedi?! Ti faccio arrivare
Che se compongo per dare i concetti
In bocca ad un rapace
È come dare le armi a chi prova, ma
Non sa sparare