C'è un grande albero spoglio in mezzo all'orto; pare che soffra e non si possa coprire e riscaldare. Vola sui nudi rami un passero sperduto e cinguetta più forte in segno di saluto. Geme l'albero: «Un tempo fui giovane e fui bello; candidi fiorellini erano il mio mantello». Il passero cinguetta: «O, vecchio albero, spera! Si sciolgono le nevi, verrà la primavera!»