Qual'è quel gobbettino, chiamato Gelsomino, padron della bottega, padron del suo giardino. Un soldo per la pipa un altro per il tabacco: «È vero che sono macaco, ma sono da rispettar. È vero che ho la gobba, ma mela tengo cara, perché è cosa rara e non tutti ce l'han. Se tutti ce l'avessero chissà che gelosia: la gobba è la mia e me la tengo io. Col mio gobbino addosso faccio quel che posso: quando non ne posso più, prendo la gobba e la giro in su». Cuccurucù, cuccurucù.