Per esser vispo e sano io devo, e non c'è caso! masticare adagino e respirar col naso. Tener le spalle addietro, il busto e il capo eretto, e non chiudere i vetri della stanza da letto. Insaponarmi bene, lavarmi interamente, poi stropicciarmi tanto da sentirmi bollente. Non devo stare in ozio, dondolarmi annoiato, e nemmeno mi giova il chiasso indiavolato. Mi giova divertirmi a un amico d'accanto, leggere dei bei libri, non sfogliarli soltanto! Cominciare ogni cosa con un'idea sicura; rammentar che ogni gioco non va, se troppo dura. Amar le cose belle ed oprar gentilmente; rafforzarmi le membra ed arricchir la mente. Davvero, tutto questo; e per di più la sera, non con le sole labbra, devo dir la preghiera.