C'era una volta l'ocona sgangherona morbida e larga come una poltrona era cresciuta in un vecchio casale sempre al lavoro e stava un po' male. Era simpatica la sgangherona era un po' tozza non era bella ma stava in guardia ed era brava faceva proprio da sentinella. Poi una sera fece fagotto con un grazioso fardello nel becco sotto le stelle si mise in cammino camminerò fin che viene mattino. Chi la incontrava diceva: che bella! quell'oca grassa che caracolla, ma sgangherona sentendosi inquieta faceva finta di avere una meta. Dopo due giorni e due notti di viaggio la sgangherona si fece coraggio lasciò la strada che andava a Corfù e in un laghetto si buttò giù. Un anno dopo passando di li chi la vedeva diceva così: Guarda che furba la sgangherona morbida è l'acqua come una poltrona, dal più bel cigno si è fatta sposare e adesso tutti vanno a guardare, a sette piccoli grassi cignetti e tanti amici castori e folletti. Un anno dopo passando di lì chi la vedeva diceva così: guarda che furba la sgangherona morbida è l'acqua come una poltrona dal più bel cigno si è fatta sposare e adesso tutti vanno a guardare, a sette piccoli grassi cignetti e tanti amici castori e folletti. Mentre l'ocona caracollando ballò un bel valzer col cigno Rolando nel lago i pesci nel cielo i gabbiani un bimbo ride e gli batte le mani. Nel lago i pesci nel cielo i gabbiani un bimbo ride e gli batte le mani