C'era una volta un drago terror della foresta: un corpo tutto squame. Sul capo una gran cresta, due occhi rossi e gialli ed un vocione roco, le fauci sempre aperte a sputar fumo e fuoco. Ma un giorno un saggio mago lo prese per il collo e in un secchione d'acqua lo tenne un poco a mollo. Sbollitigli gli ardori gli disse: «Adesso tu, ti metti a fare il buono e guai non ne fai più». AI posto delle zampe gli mise quattro ruote, al posto del vocione un fischio a quattro note, le fauci gliele chiuse, legate per benino, per cacciar fuori il fumo gli sistemò un camino; quei due occhiacci rossi gli trasformò in due fari, e infine mise il tutto su un paio di binari. E il saggio mago allora tornò a casa sereno: aveva ucciso il drago ed inventato il treno.