Il semaforo: oh disdetta! E' un disastro, se si ha fretta, tutto il tempo che si perde con quel rosso e con quel verde... Vedi curve sui volanti facce livide e furenti; sono lì da pochi istanti e già fremono impazienti: gli uni agli altri quasi addosso mal sopportano quel rosso. Odi un clakson che protesta gli altri l'imitano...Ohibò! Una bolgia come questa neppur Dante immaginò (il poeta detto eterno che discese nell'inferno). Alla folle baraonda par che l'eco ora risponda: "Tanto strepito a che scopo? Passar prima, passar dopo...".