Correva il vento, correva; e un semino su nude rocce gli cadde dal sacco: un semino ch'era appena un puntino; e si trovò solo, dentro uno spacco. La terra, li, aveva steso un suo velo, aveva fatto un letto poverino, e il semino s'addormentò contento. E poi si ridestò ch'era uno stelo con un bel calice levato al cielo. Nato nel cuore d'una roccia brulla, sorrise intorno, felice di nulla. E se lo colse, innamorato, il vento.