Nella sera fredda e scura presso il fuoco del camino quante storie quante fiabe raccontava il mio nonnino; la più bella che ricordo è la storia di un amore di un amore appassionato che felice non finì. Ed il cuore di un poeta a tal punto intenerì che la storia di quei tempi mise in musica così: Aveva un bavero color zafferano e la marsina color ciclamino veniva a piedi da Lodi a Milano per incontrare la bella Gigogin. Passeggiando per la via le cantava mio dolce amor Gigogin speranza mia coi tuoi baci mi rubi il cuor. Ma con altri del paese in Piemonte fu mandato e per essere vicino col suo cuore innamorato sopra l'acqua di una roggia che passava per Milano perché lei lo raccogliesse ogni dì posava un fior lei con ansia lo aspettava sospirando attorno amor e bagnandolo di pianto lo stringeva forte al cuor. Lui saputo che il suo ritorno finalmente era vicino sopra l'acqua un fior d'arancio deponeva un bel mattino; lei, vedendo e indovinando la ragione di quel fiore, per raccoglierlo si spinse tanto tanto che cascò; sopra l'acqua, con quel fiore, verso il mare se ne andò ... e anche lui, per il dolore, dal Piemonte non tornò... Lei lo attese fra le stelle su nel cielo stringendo un fior e in un sogno di poesia si trovarono uniti ancor.