Letras de Pino Marino
Letra de L'acqua E La Pazienza
maddài, se non ci pensi tu ma chi ci pensa
manca l'acqua e la pazienza
e nel vaso ci sta uno che si mangia le mie foglie
ma un verme senza voglie mangia solo per fastidio
le radici sono salve ma lui forse è senza moglie
si fa bello punta in alto vuole diventare grande
aspira ad essere anaconda si, e sua moglie la gioconda
maddài, se non ci pensi tu ma chi ci pensa
manca l'acqua e la coerenza
un ragazzino di nascosto mi versa l'aranciata
e una tovaglia innamorata manda briciole di pane
una pacca sullo stelo da una passante sorvegliata
e un fruscìo di rose estive da una gonna prestampata
ma posso dirti un'altra volta che succede veramente?
manca l'acqua, solamente
da qui la pioggia non la vedo non arriva non c'è verso
il primo piano fa già ombrello e poi al secondo segue il terzo
ho sperato e mi son detto che avrei fatto la stagione
ma occorre forse alla questione un bel fiore diplomato
ma poi qualcuno ha garantito che conta il risultato
allora aspetto e guardo andare l'impiegato
il commissario al quarto piano, monk il gatto del pianista
la domestica mulatta ed un cinese qualunquista
ma il problema resta uno manca l'acqua, bella svista
poi il cinese torna indietro questa volta col menù
ma il problema non si sposta
manca l'acqua e manchi tu
e poi mi sento appesantito magari forse sarà il vaso
sarà il vestito delle mosche che mi copre in certe ore
sarà che il verme s'è ingrandito o che un fiore dentro al vaso
è un errore garantito, ma tornando sull'impiastro
apparte il ragno con la rete
manca l'acqua, per la sete
vedi un fiore, è una questione di figura
è un gioiello a basso costo a chi promette e per chi giura
un fiore, serve sempre a qualche occhiello
un fiore, serve sempre sul più bello
ma il finale mormorato certo è chiaro pure a te
un fiore manca solamente se non c'è
maddài, se non ci pensi tu ma chi ci pensa
manca l'acqua e la pazienza