Letras de Pierangelo Bertoli
Letra de Leggenda Antica
La donna senza nome disse al giovane signore
sei bello e vorrei stenderti in un prato
spiegarti sulla pelle nel ritmo dei respiri
che ti volevo ti ho desiderato
se fossi stata libera di avere unopinione
di come poter vivere il mio sesso
avrei potuto scegliere di fare unaltra strada
oppure sarei stata come adesso .
Cera, cera una volta non ricordo dove fu
so soltanto che da qualche tempo non cè più.
Il giovane signore seduto sui suoi anni
nuotava dentro un mucchio di rifiuti
aveva i suoi problemi difficili rapporti
un sacco di concetti sconosciuti
la donna lo fissava cercava di spiegarsi
non era lì per chiedere un rimborso
per quanto fosse giovane per quanto fosse uomo
doveva condividere il discorso.
Ma credo che la fame sia un debole pensiero
per chi lha avuta solo nellorecchio
e libertà è un discorso per chi non sta in prigione
e i giovani non sanno cosa è vecchio
il tragico signore aveva un apparecchio
per ricomporre i pezzi del dolore
sollecitò i transistor guardò nel terminale
trovandoci una dose per due ore.
Cera
Sullonda dei rimpianti e delle ribellioni
di strade brutte e strette male usate
la donna disse merda frugò dentro a un futuro
di plastica e di luci colorate
il giovane signore vedeva di lontano
le case dove brulica la gente
raccolse i suoi domani del tutto programmati
e pianse senza il minimo incidente.
Cera