Odio questa ipocrisia
Spero che la luna questa notte non mi vada contro e che stia dalla mia
Tanto il sole non mi scalda mai
Perché di giorno resto chiuso in casa dormo e penso ad i miei guai
Sono solo
Solo sono
Affascinato dal silenzio che mi avvolge
Di notte ho urlato, bestemmiato e riso troppe volte
Rotto, aperto e chiuso troppe porte
Dici si vive di giorno sai che io sono al contrario quindi pensa quanto me ne fotte
Restiamo incatenati finché queste catene mentali che hanno non le avremo rotte
E te l'ho detto è mancanza di rispetto
Tenersi tutti dentro
E portarsi tutto appresso
E tu sei triste
Tanto quanto è triste chi è triste
E non ha un cazzo per cui esserlo
Se la luna potesse parlare e spiegarti del tempo che c'è dietro ciò
Della voglia di vincere e farti capire che avevano torto i tuoi mille però
Se la nebbia alle sei del mattino volesse abbracciarmi sicuro non direi di no
Dopo tanti schiaffi e poche carezze
Non ho più certezze
Ripeto soltanto io non perderò
La mia testa pulsa da ore
Sono una pulsar senza il motore
Le gambe tremano ma non me ne curo
Perché al plenilunio faccio lo scrittore
Dono le mie rime a Nyx
La Dea della notte sempre lì che fissa
L'unica che non mi giudica per ciò che sono
Ma se suono si compiace sono un'ametista
Come brillo
Guardami da brillo
Raccontare sulle scale di Trilussa la mia vita triste
In preda alle mie fisse
Fisso con in mano una bottiglia che assottiglia le sconfitte
Giro per soffitte soffocando
Non filtra neanche la luce, le luci stanno tornando
Vivendo sgattaiolando
Ho imparato che non c'è tana
Che salvi chi da randagio cerca casa in un mondo che sbrana
Se la luna potesse parlare e spiegarti del tempo che c'è dietro ciò
Della voglia di vincere e farti capire che avevano torto i tuoi mille però
Se la nebbia alle sei del mattino volesse abbracciarmi sicuro non direi di no
Dopo tanti schiaffi e poche carezze
Non ho più certezze
Ripeto soltanto io non perderò
Roma ascoltami se non hai da fare
Consolami perché stanotte potrei farmi male
Chi prova a starmi accanto è il primo che mi lascia andare
L'odio non illude, è l'amore che fa male
Il tempo non passa anche se tutto scorre inoltre
Pecco e poi me ne pento
Ma domani farò peggio
Se sto zitto non va bene e quando parlo faccio male
È che dico cosa penso non sopporto le calzate
Se la luna potesse parlare lo direbbe
Che a me è stato riservato un posto tra le stelle
Destini uniti finché io ti servo giri intorno
Ed un giorno saremo nemici
Ed i colleghi tutti lupi e ladri
Ho rime innovative, innovative finche non le plagi
Vorrei vivere in un bunker
Per non vedere mai nessuno, non arrivare mai al dunque
Se la luna potesse parlare e spiegarti del tempo che c'è dietro ciò
Della voglia di vincere e farti capire che avevano torto i tuoi mille però
Se la nebbia alle sei del mattino volesse abbracciarmi sicuro non direi di no
Dopo tanti schiaffi e poche carezze
Non ho più certezze
Ripeto soltanto io non perderò