Un universo in testa ormai non basta per cavarmela
Vorrei avere la voglia ancora di voltare pagina
Voragini, tu immagina, preludio a fine tragica
Vorrei parlarmi ma ho la testa in una scatola
Scoperti i punti tattili, hai voglia a essere nudo
Essere privi di ogni scudo, un fiore sul velluto
Avere culto, avere fiuto, crudo in prima pagina
Se guardo dentro gli occhi di chi non ha forza empatica
Ho gli incubi giusti, le mani gelate
Alle stesse domande, risposte sbagliate
La parte di me che mi guarda piangere
È uguale anche a quella che stronca sul nascere
Le nuove dimensioni in cui vorrei ma non posso
Complimenti allo sforzo, sveglio dal mese scorso
Complimenti e che stronzo, io che ho detto ritorno
Guardarsi crollare pareti davanti
Se guardano tutti non sono a mio agio
Non posso prestare più parole al caso
Se ho voglia di dare più senso ai miei sbagli
Chiama le cose con il proprio nome
Non dire che è amore se vuoi comprensione
Non sono diverso da queste persone
Non sono speciale, muoio di passione
Se mi volto spara
Se mi sparo voltati tu
Se mi volto spara
Se mi sparo voltati tu
Vorrei precipitarmi in posti che non so
Capire cosa ho preso e cosa ho perso
Capire se alle volte ho perso tempo
Forse ho appreso dal migliore, ma
Spara
Spara
Spara
Spara