Son nato in fondo al mare dove l'acqua è color blu
Son nato gamberetto ma con qualcosa in più
Tutto il giorno e tutta notte mi insultavan tutti quanti
Perché a differenza loro camminavo solo avanti
Mi chiamavan degenerato mi chiamavan progressista
Certe volte addirittura mi han chiamato comunista
Io non ci davo peso a questa sorte amara
Perché guardando avanti la mia strada mi era chiara
Ma che sfortuna però
Nascere fatti al contrario
Ma che sfortuna però
Esser di tutti avversario
Volevo diventare il gamberetto più veloce
Ero come Forrest Gump stare fermo: la mia croce
Ma il destino aveva in serbo una strana punizione
Se sei insieme ad altri pesci cristo santo fai attenzione
Michelangelo il crostaceo scommesse quattro alghe
Che avrei perso in una gara con un pesce a pinne larghe
Dalla voglia di mostrare il mio valore ero accecato
Non riuscì però a vedere che mi avrebbero fregato
Ma che sfortuna però
Nascere fatti al contrario
Ma che sfortuna però
Esser di tutti avversario
Nuotavo come un pazzo
Ma il pescione era vicino
Poi per rabbia o per invidia
Diede un morso al mio codino
Lo sentii un dolore atroce
Non riuscivo a respirare
E capì che dal quel giorno
Avrei smesso di nuotare
Michelangelo rideva come un pazzo troglodita
Il mio guscio andava in pezzi proprio come la mia vita
Mi han lasciato mezzo storpio preferivo starci secco
Se nuotavo all'indietro il problema non c'era ecco
Rinnegato da chiunque e al mio destino abbandonato
Son finito dentro a piatto per poi essere mangiato
Ma almeno sono morto sapendo nel mio cuore
Vedendo quel sorriso avevo un buon sapore
Ma che sfortuna però
Nascere fatti al contrario
Ma che sfortuna però
Esser di tutti avversario
Mi chiedo il mio scopo quale fosse per davvero
Diventare un grande atleta o finire pietanza
Ma non tormentatevi con questo pensiero
Ormai sono morto
Non ha più importanza