Di sole e di sale
Di sole e di sale
Di sole e di sale
Di sole e di sale
Di sole e di sale
Di sole e di sale
Di sole e di sale
Di sole e di sale
Di sole e di sale
Di sole e di sale
Di sole e di sale
Di sole e di sale
L'oblio è un vecchio
Che ascolta
È il vestito invernale
Del tempo
Usurato dai sogni
Tra i ricami i ricordi
Indossato da baci futuri
È falce e circoscrive
L'incendio
Ha le dita prestate
Dalla primavera
È una mano che è posta
Sulla fronte di chi
Ha smarrito i colori
Della sua bandiera
Sono orfano del giallo
Del grano
Della libellula che danza
Veloce
Dell'inchiostro sulla pelle
Di carezze nelle tasche
Dei ti amo sussurrati
Sottovoce
Ho negli occhi volti
Trasformati in pietra
Il bruciare delle foglie
Dell'ulivo
Allenati alla speranza
Allevati all'amore
I padri e le madri
Sotto questa croce
Di sole e di sale
Di sole e di sale
Di sole e di sale
Di sole e di sale
Di sole e di sale
Di sole e di sale
Di sole e di sale
Di sole e di sale
Di sole e di sale
Di sole e di sale
Di sole e di sale
Di sole e di sale
La coscienza è uno specchio
Che si appanna quando
Accelera troppo il respiro
La speranza è cecità
Che sorride mentre fa
Un inchino volto al
Proprio oriente
Lascio orme lungo
Il mio passare
Per non perdermi
Dentro al presente
Son grafite e son diamante
Nel mio acciaio scorre
Sangue in cui rifletto
Tramonti altrui
L'abisso è nel mistero
Dei miei sogni
Dentro l'onda che si
Infrange sulla prora
Nella crisalide che muore
Nella sua resurrezione
Nel sipario della notte
Che è l'aurora
Il tamburo dei ricordi
Mi risveglia
Innalzati sulle torri
Del passato
Le nostre scelte sono statue
Sia di sole che di sale
E custodiscono tutto il creato
Di sole e di sale
Di sole e di sale
Di sole e di sale
Di sole e di sale
Di sole e di sale
Di sole e di sale
Di sole e di sale
Di sole e di sale
Di sole e di sale
Di sole e di sale
Di sole e di sale
Di sole e di sale
Di sole e di sale
Di sole e di sale
Di sole e di sale
Di sole e di sale
Di sole e di sale
Di sole e di sale
Di sole
Di sale