Ridere, ridere non é più ridere
Non é più vendere anni accumulati dentro
Mentre dietro al pretesto della voglia di vivere
Sto a ridere, ridere... stupido e contento
E non é più respirare senza fare rumore
La tua bocca socchiusa per sentirti dentro
La tua pelle addormentata di terra e acqua pura
Di poeti maledetti ed io che penso
Perché mi guardi in quel modo strano
Senza ridere o parlare con me
Senza avere più paura dei miei nuovi pensieri
Che mi cadono addosso e sono troppo seri
Per questa notte, questa magica notte
Di egling, fredda e persa fra i campi
Per questa notte, questa magica sera muta
Di rabbia e amore
Prendere e dare non é più credere
Alle comode scuse pagate dal tempo
Che va e ci porta lontano da questa sera
Che va e ci porta lontano da questo tempo
E ancora più in là a parlare di noi
Occupati a parlare sempre e solo per noi
E a restare lontano dalle colline di sarajevo
Dall'odore delle bombe ovunque sempre lo stesso
Perché mi guardi in quel modo strano
Senza ridere o parlare con me
Senza avere più paura dei miei nuovi pensieri
Che mi cadono addosso e sono troppo seri
Per questa notte, questa magica notte
Di egling, fredda e persa fra i campi
Per questa notte, questa magica sera muta
Di amore e paura
E piano, piano il vento sale e si comincia a
Sognare, la notte ci prende ci lascia e ci
Confonde di sonno, di voci e misteriose
Leggende su questa frontiera che ci sta intorno
E fuori dio non é più certo di esistere quando
Vede carità ucciso a bastonate o la
Grande puttana che prega di non restare senza
Nuovi saddam da rieducare
Perché mi guardi in quel modo strano
Senza più parlare, ridere o giocare con me
Senza farmi più paura coi tuoi vecchi pensieri
È un futuro che ha rubato troppe cose di ieri
Per questa notte, questa magica notte
Di egling, fredda e persa fra i campi
Per questa notte, questa magica sera muta
Di rabbia e paura