Era mattino presto
Con la rugiada, il sole e tutto il resto
Si mostrava al mondo uno scenario
Di luci e immagini da sussidiario
Io con pensieri forti
Su di una strada che non so se porti
Verso il buio o verso il cielo terso
Che a volte non è poi così diverso
Tu, sagoma sottile
Due occhi stanchi e l'anima gentile
E quel sorriso serio, ma indeciso
Parcheggiato a un angolo del viso
Senti com'è limpida la luce fra di noi
Sarà più facile per tutto quello che ci diremo poi
Eccola qua questa occasione che non ho avuto mai
Sembra una favola e tu fra poco capirai
L'aria frizzava ancora
Ancora dava il senso dell'aurora
Al ritmo lento dei nostri passi
Tu respiravi come se tremassi
Poi ti trovasti a dire
Che ciò che dura forse può finire
Che ciò che sembra non finire mai
Talvolta porta cose che non sai
Io cominciai a capire
E quei pensieri allegri nella mente
Ad uno ad uno, educatamente
Si allinearono per scomparire
Dimmi perchè, dimmi, che almeno questo tu lo sai
Dimmi cos'è, questa ragione che non mi hai detto mai
Dimmi cos'è, dimmi, che cosa veramente vuoi
Dimmi cos'è, che all'improvviso si è messo fra di noi
Fu quello stesso giorno
Che verso sera e senza più ritorno
Parlando fitto fitto come amici
Facemmo finta di essere felici
Tu mi guardavi appena
Poi la paura di cambiare scena
Portò parole un po' più delicate
Più dignitose, più rassegnate
Io anima confusa
Con un anello d'oro fra le dita
Con il passato in fondo ad una scusa
E l'avvenire in cima a una salita
Io sagoma sfocata
Il cuore in tasca e l'anima strappata
Ricomponevo i sogni nella mente
Ad uno ad uno inesorabilmente