Sopravvivere
Non era cosa facile
E noi ragazzi
Per gentile concessione
Nell'Europa
Sfinita dalla guerra
Siamo scambiati
Con sacchi di carbone
Patto firmato nel giugno '46
Sopra a quel foglio
Sembrava una poesia
Parole false
E fredde come lame
Un mutuo scambio
Atto di cortesia
Quanto vale un uomo
È difficile spiegare
Però a quel tempo
Era chiaro come il sole
Un uomo vale
Sessanta sacchi di carbone
La volontà
Può farti fare tutto
Ancora di più però
Poté la fame
Salimmo in mille
Alla stazione di Milano
Tutti al macello
Su un treno da bestiame
Cinquantamila minatori
Dall'Italia
Con la paura
Ed il cappello fra le mani
E l'accoglienza
Non era poi delle migliori
"Ingresso vietato ai cani e agli italiani"
Quanto vale un uomo
È difficile spiegare
Però a quel tempo
Era chiaro come il sole
Un uomo vale
Sessanta sacchi di carbone
Quanto vale un uomo
È difficile spiegare
Però a quel tempo
Era chiaro come il sole
Un uomo vale
Sessanta sacchi di carbone
Dalle baracche di lamiera
Della guerra
Fredde d'inverno
E torride d'estate
Noi la mattina
Con il buio scendevamo
A mille metri
Sotto la superficie
Il bianco della neve
Per le strade
E latte e burro
Come semplici rimedi
Come se il nero
Entrato nei nostri polmoni
Fosse un colore
Che si può cancellare
Quanto vale un uomo
È difficile spiegare
Però a quel tempo
Era chiaro come il sole
Un uomo vale
Sessanta sacchi di carbone
Quanto vale un uomo
È difficile spiegare
Però a quel tempo
Era chiaro come il sole
Un uomo vale
Sessanta sacchi di carbone