Una spada di legno dorato,
Troppo fumo negli occhi, penso,
All'uomo nero sotto il letto che fende la spada, l'affonda, penetra
Con un sibilo nel cuore
...da oggi giocheremo a "come se tutto fosse stato stupendo"
...trapassando nottetempo i pensieri
...e penetra nel cuore...
Lui si nasconde dove io non so.
Sento il pulsare delle sue parole,
Sotto il mio letto,
Nero corallo,
L'avvicinarsi del suo fiatare al sonno.
Una spada di legno dorato,
Tredici nodi non vengono al pettine,
E l'uomo nero sotto il letto, striscia la larva e sbava sul collo
...penetra nel cuore
...trapassando nottetempo i pensieri ...d'asfalto
...penetra nel cuore e si nasconde dove io non so
Il vano sollevarsi, bollente cratere di febbre,
Sotto il mio letto
Nero corallo...
Impolverato ha il passo, dita bianche di bimbo.
Salendo scale morenti e l'ultimo piano non arriva mai
(gesti e parole rimasti pensieri)
Più di un silenzio da conservare, vorrei avere la pace nella testa...
Lui sa che va a finire come ali di farfalla,
Sveglio, vegliare il fuoco ed aspettare l'uomo nero,
E già e già domani
Dentro la luna sottovetro,
L'ultima inevitabile bugia.
Ho chiuso gli occhi a cercare
Il sonno al ritmo tachicardico (che sogno ancora più blu),
Corrono ginocchia sbucciate attorcigliate dentro stomaco, vuoto, fame.
Lui sa che va a finire come ali di farfalla,
Sveglio, vegliare il fuoco ed aspettare l'uomo nero,
E gia' e gia' domani
Dentro la luna sottovetro,
L'ultima inevitabile bugia.