Non vuole essere una storia eccezionale Solo una del ventunesimo possibile da narrare
Non si parla di eroi in armi a piedi scalzi Ma lame e spade, se cerchi fracce e spugli
Prova a seguire la via lasciata dalla magia In un'epoca amana di diritto sotto terapia
Malato cronico di secondi passati Ne rimpianco tanti quanti per strada non lasciati
Come quando sto fermo sul ponte Sono io che vado avanti, non il fiume che scorre
Sono io, sono io, sono io, sono io Sono io che vado avanti, non il fiume che scorre
Un treno che parte, da un'altra parte Palesa un'illusione, madre di tante altre
Senti l'aero nero mentre la notte viene percorsa Vivi tra merma e fango a cercare risposta
Forse non basterà solo la mia forza Ho solo uno specchio per guardarmi indietro e
Per guardarmi indietro e
Per guardarmi indietro e
Faccio appugni, prendo a calci quell'infame Dare forma al mio riflesso, poi potermi avvicinare
Nelle irini, negli occhi mi do violenza carnale Quella parodia di mia riflessa che vorrei stuprare
Pianta cresciuta quando il buio sale La coltivi nella testa su pianeta resolare
Gi nel profondo mi vuole attirare col suo canto Pronto ad abbandonare la mia nave
E non c' pi spazio per l'amore, le corse fuori Non c' pi spazio perch tutto il fumo intriso nei sapori
Vorrei poterti dire che sopporto di schiena Vorrei poterti dire che quel quadro vita vera
Mentre intanto si affaccia all'orizzonte Quell'immagine di me che somiglia alla morte
Mi sfiora le labbra con occhi appannati Mi invita a seguirla, a scendere di gradi
A scendere di gradi
La respingo a tanti stritti serrati La respingo nell'illusione che ci ha generati
Occhi gonfi, la prego di lasciarmi ho ancora molto da dare Prima di abbandonarmi
Mi trovo incastrato in un'assurda equazione Di fronte al mio animale studio una perfetta soluzione
Ma appena un attimo di esitazione E la scintilla dei nervi saturi di nuova connessione
A volte mi perdono i rintrocchi del tempo Dalla finestra la bellezza cada a fiocchi col vento
Dentro mi sento come fresco, rilavato Dal dolore nasce l'italo canto, l'ho accettato
Mi sento come il bambino che scopre la musica Strotolando belle rimugne dando vita alla vita
Con occhi inocenti alla baril per nulla Sente che una ferita adesso già guarita
Ed solo questione di tempo da battere C' sempre una via di uscita dal male alle tue spalle
Solo questione di tempo da battere C' sempre una via di uscita dal male alle tue spalle
Le faccia a pugni per la calce quella infame La riforma il mio riflesso per potermi avvicinare
Nelle iridi negli occhi vedo violenza carnale Quella parte di me riflessa che vorrei stuprare
Pianta cresciuta quando il buio sale La coltivi nella testa sul pianeta inesolare
Gi nel profondo mi vuole attirare quel suo canto Porta a abbandonare la mia nave
Porta a abbandonare la mia nave Porta a abbandonare la mia nave