Ricordo i miei quattordici anni
Le sbronze prese sui navigli
Gli amici brutti e quegli sbagli
Il non voler essere figli
I pomeriggi tutti al parco
E le cattive compagnie
Noi che eravamo già allo sbando
Già allo sbando per queste vie
Avevo tipo cento amici
Novantanove sono andati
I pomeriggi sempre in bici
Ci sentivamo patentati
Senza biglietto sulla metro
E la vernice sopra il muro
Senza guardare mai di dietro
Con la paura del futuro
Vivevo alla giornata come tutti gli altri
Faccio quello che voglio e poi 'sti cazzi
La sera dentro i parchi, niente party
Asociali, o meglio distanti
Col sogno del calciatore
In testa solo il pallone
Anche se ogni distrazione
Valeva più di un milione
Manifestazioni e primo maggio
A scuola ci si andava per il sei
A novembre ho già finito ogni ritardo
E per mate adesso sono cazzi miei
Un altro anno col debito in latino
E non ho neanche trovato la mia metà
Dopo sette anni di sbatti, sai che ti dico?
Mamma non ci vado in università
Ricordo i miei quattordici anni
Le sbronze prese sui navigli
Gli amici brutti e quegli sbagli
Il non voler essere figli
I pomeriggi tutti al parco
E le cattive compagnie
Noi che eravamo già allo sbando
Già allo sbando per queste vie
Già allo sbando per queste vie
Già allo sbando per queste vie
Cambiato case, donne, tappe
Cambiato cose, forse troppe
Andiamo si, ma dove?
Ma non trovo le risposte
Ricordo il suo primo bacio
Me lo sento ancora addosso
E lasciavamo tutto al caso
Per punirci con un morso
Religione non la faccio
Perché oggi va così
Sto all'ultimo banco in fondo
Col bianchetto ed un Bic
Da Rozzano al centro scappando dalla realtà
In cento tutti in fondo che sembrava un disco-tram
Uniti sembravamo un coffee shop
E quel parco di sembrava Woodstock
Le canne, le Camel, i cocktail, le strade
Gli amori, le faide, gli amici, le grane
Milano, le sere, la musica rap
Dammi la mano e resta con me
Domani niente scuola tanto non mi va
E guarda quanti siamo in questa piazza qua
Mamma si è rassegnata qualche anno fa
Non ho mai pensato all'università
Ricordo i miei quattordici anni
Le sbronze prese sui navigli
Gli amici brutti e quegli sbagli
Il non voler essere figli
I pomeriggi tutti al parco
E le cattive compagnie
Noi che eravamo già allo sbando
Già allo sbando per queste vie
Già allo sbando per queste vie
Già allo sbando per queste vie