Panico
Una mandria di esseri
Fuggono dal boato per il crollo
Di un'impalcatura allo stadio del
Capitalismo
Frantumandosi le facce su
Cocci di bottiglie piene di
Obiettivi
Pressati contro i muri di queste
Strade appese sui sogni e sugli
Incubi
Che da sempre ci infilzano
Ancor di più, come le olive
Di questo cocktail
Di dimensioni
Di immersioni
Nella certezza
E nell'incertezza
Di quel incontro con Dio
Lì di fronte alla nostra creazione
Di fronte alla dilatazione
Di un cerchio perfetto
La vagina
Del tempo