La storia di chi sente e di chi non vede
Che c'è anche lui dinnanzi, maledetto da te
Che ti rivolgi a un altro, ma siamo tutti una sola persona
E una persona sola, a volte col timore di subire
Dagli altri un torto perché è quello che
Gli avremmo fatto noi
Il potere del il potere
Il denaro avaro e crudo
Ti nobilitano il corpo e rendono te stesso così compiaciuto
Di quello che ti dai, poi ti aggrappi a Dio e lo fai tuo alleato
Per maledirmi anche se ho peccato
Il sole c'è e non muore mai
Il sole c'è e non muore mai
Fa i suoi giri, spacca il secondo
Il suo moto è perfetto
Ne veloce ne lento
Il sole c'è e non muore mai
Il sole c'è e non muore mai
Fa i suoi giri, spacca il secondo
Il suo moto è perfetto
Ne veloce ne lento
La storia di chi vede e di chi non sente
Il bello che c'è intorno perché non sa cos'è
Accusa tendenziosa, sovrana di una verità ridotta
Astratta ma non finta, ma vinta dalla tua dizione alta
L'orlo dei pantaloni dell'Italia resta a casa tua
Ma se un giorno la TV
Annunciasse che il successo
Non è più esser ricchi di denaro
Ma esser ricchi nell'anima dentro
Saprebbe l'uomo poi di questo capirne il significato?
O come un'altra moda sarebbe trattato?
Il sole c'è e non muore mai
Il sole c'è e non muore mai
Fa i suoi giri, spacca il secondo
Il suo moto è perfetto
Ne veloce ne lento
Il sole c'è e non muore mai
Il sole c'è e non muore mai
Fa i suoi giri, spacca il secondo
Il suo moto è perfetto
Ne veloce ne lento
Il sole c'è e non muore mai
Il sole c'è e non muore mai
Il sole c'è e non muore mai
Il sole c'è e non muore mai
E non muore mai
E non muore mai
E non muore mai
E non muore mai