Bruciai fotografie per non lasciarne traccia
Riaffiorano i ricordi è la mente che viaggia
Cicatrici che porto visibili in faccia
Restano indelebili piaccia o non piaccia
L'eco di quella voce voglio che taccia
Ma rimbomba nella testa comprime la schiaccia
Unghia nella carne nell'anima straccia
Si fa più intensa l'aria e sale la minaccia
Quando tocchi la realtà che ti brucia i polpastrelli
Guardi su nel cielo e non ci sono più gli uccelli
Quando all'arcobaleno e ai sogni più belli
Subentrano le tenebre incubi e pipistrelli
Ciò che poteva essere alla fine non è stato
Il ricordo viene fuori tutt'altro che sfocato
È la conoscenza di un tormento innato
E' la consapevolezza di un talento sprecato
Ci sono dei ricordi che restano indelebili
Memorie dall'inconscio che sembrano palpabili
Ci sono quei ricordi che ti tormenteranno
Nostalgia di quelli belli che non ritorneranno
Ci sono dei ricordi che restano indelebili
Memorie dall'inconscio che sembrano palpabili
Ci sono quei ricordi che ti tormenteranno
Nostalgia di quelli belli che non ritorneranno
Fotografie bruciate ma stampate nella mente
Restano nitide volente o nolente
Il fantasma di un bambino che non voleva crescere
Urla di un sogno morto prima di nascere
Rammenta di promesse che tanto lo so
Sono fatte a me stesso ma non le manterrò
Sono il classico artista che uccide la sua arte
Avversario del Destino che rimescola le carte
La musica ti prende e poi ti porta via
Memorie dall'inconscio rabbia e nostalgia
Era tutto più bello giusto qualche anno fa
Tra pugilato e cazzeggio all'università
Il mare le sue onde la scuola il domani
Sfuggono i granelli di sabbia dalle mani
Gli stimoli che mancano accompagnano la veglia
Troppe volte unica amica è stata la bottiglia
Ci sono dei ricordi che restano indelebili
Memorie dall'inconscio che sembrano palpabili
Ci sono quei ricordi che ti tormenteranno
Nostalgia di quelli belli che non ritorneranno
Ci sono dei ricordi che restano indelebili
Memorie dall'inconscio che sembrano palpabili
Ci sono quei ricordi che ti tormenteranno
Nostalgia di quelli belli che non ritorneranno
Le immagini divampano i ricordi che ritornano
Ologrammi si riflettono in specchi che non esistono
Il fantasma è cresciuto è diventato demone
Adesso pago dazio di una vita senza regole
Rincorro quella svolta che tarda ad arrivare
La voglia di riscatto e quella di urlare
È il senso d'impotenza che rifiuto di accettare
Un buco troppo grande per poterlo colmare
E fatemi un favore non parlatemi d'amore
Preferisco avere un tumore piuttosto che un cuore
Troppo poco ingenuo per la religione
Unica vocazione per l'autodistruzione
Voglio quella guerra dalla quale non tornare
Gloria siano i versi le note ad echeggiare
Come rintocchi di campane nei vicoli più bui
Cara amica mia fa' di me ciò che vuoi
Ci sono dei ricordi che restano indelebili
Memorie dall'inconscio che sembrano palpabili
Ci sono quei ricordi che ti tormenteranno
Nostalgia di quelli belli che non ritorneranno
Sono quei ricordi che non si vogliono staccare
Anche se prima eri tu a non volerli lasciare
Sono gli stessi ricordi che non ti fanno respirare
Sono proprio quelli che ti fanno più male
Ci sono dei ricordi che restano indelebili
Memorie dall'inconscio che sembrano palpabili
Ci sono quei ricordi che ti tormenteranno
Nostalgia di quelli belli che non ritorneranno
Sono quei ricordi che non si vogliono staccare
Anche se prima eri tu a non volerli lasciare
Sono gli stessi ricordi che non ti fanno respirare
Sono proprio quelli che ti fanno più male