Intro di Agroo, di Ermac il flow
Da Arzano ti do sto cazzo di show
Non separa mai l'uomo dall'artista
Popolo ignorante, troppo lunga è la lista
Feroce come lo squalo, elegante come il delfino
Sconfino crudele anche più del mio destino
Grande nella musica, l'orgoglio si espande
Ammazzi i miei nemici come Gloomy Sunday
Morti che camminano quelli che ho intorno
Mi guadagno L'Inferno, ogni santo giorno
Vibrazioni e scosse, circondato dalle fosse
Sono esecutore e giudice come Minosse
Uno come me dovrebbero ammazzarlo
Ma ancora nessuno ha avuto le palle per farlo
Agisco di conseguenza, giustiziere di me stesso
Tra la morte e la gloria c'è sempre il giusto nesso
Piedistallo d'oro oppure affogherò nel fango
Morirò sul palco, com'è capitato a Mango
Non voglio funerale, non voglio sepoltura
Ha senso come il beep della censura
Tanto lo so già che mi deluderete
Voglio entrare nella storia, mica sulle bacheche
Giustiziere di me stesso, falso suicidio
Che sia la mia disfatta oppure il vostro genocidio