Lungo una strada di sassi e di polvere
Molto battuta dal sole e dal vento
Quell'uomo tornava contento nel mondo
Dal fango di grigie trincee
Lasciava alle spalle il fucile e il mortaio
Cercava di scorgere il vecchio granaio
La curva in leggera discesa
E nel fondo la chiesa, sospesa laggiù
La gente stentava a capire chi fosse
Ma lui dentro ai colpi di tosse
Parlava con gli occhi e diceva così:
'Amore, amore ritorno da te
Oggi o domani io vengo da te
Lunga è la notte passata lontano da te'
Lungo una strada col primo cemento
Solcata da carri col cambio al volante
Quell'uomo partiva con passo esitante
Cercava lavoro in città
Lasciava alle spalle il sacrista e il fornaio
Bandiere e uniformi piegate in solaio
Saliva l'antica discesa
E lasciava la chiesa, sospesa laggiù
Pochissimi andarono a dirgli 'buon viaggio'
Ma lui con tremante coraggio
Lasciava un biglietto con scritto così:
'Amore, amore ritorno da te
Oggi o domani io vengo da te
Lunga è la notte passata lontano da te'
Ma quando la notte lo prende alla gola
Rivede nel buio il cortile e la scuola
Poi l'anima vola in discesa
E raggiunge la chiesa sospesa laggiù
Amore, amore ritorno da te
Oggi o domani io vengo da te
Lunga è la notte passata lontano da te
Amore, amore ritorno da te
Oggi o domani io vengo da te
Lunga è la notte passata lontano da te