Qualche soldo nelle tasche, sempre con le mani sporche
Con la polvere negli occhi, nelle solite burrasche
Col coltello tra i denti, yeah, perché poi ti lamenti se
Liriche potenti dalla cassa senti scuotono le menti dei presenti
Scoppio sulla traccia bomb, il gregge poi s'ammassa bong
Musica per la tribù, dai prova a farla pure tu
Rinomino l'identità numerica, quella che avevo da matricola
Ricerco la mia verità preistorica, che è insieme nuova e cavernicola
Non ti aspettare, che se poi ti viene male
Ti potrai fermare quando vuoi e ricominciare
Sbagliare all'infinito da finito e poi ringiovanire
Ma quanto c'è da lavorare, lavorare e lavorare
Prendo svelto l'avvenire, calcio nel cortile
Giocavamo senza fine io con mio fratello
Ogni tiro un gol ogni tiro un gol
Ogni tiro un gol, ogni tiro un gol
Prendo svelto l'avvenire, calcio nel cortile
Giocavamo senza fine io con mio fratello
Ogni tiro un gol ogni tiro un gol
Ogni tiro un gol, ogni tiro un gol
Pago tutto col bancomat, più debiti della Parmalat
È ancora Totti, il re della città
Roma bella, Roma mia, Roma una grande poesia
Dal natale antico, occhio a chi ti fai nemico
Squali nel saloon a Roma Est, sono questioni di business
Maghi della fiera di un cartoon, solo questioni di stress
Cerco un cambiamento che ho sfiorato in folate che, di vento
Portano più spazio nel mio tempo e poi divento fuori e dentro
Prendo svelto l'avvenire, calcio nel cortile
Giocavamo senza fine io con mio fratello
Ogni tiro un gol ogni tiro un gol
Ogni tiro un gol, ogni tiro un gol
Prendo svelto l'avvenire, calcio nel cortile
Giocavamo senza fine io con mio fratello
Ogni tiro un gol ogni tiro un gol
Ogni tiro un gol, ogni tiro un gol