Ascolta il ruscello che sgorga lassù ed umile a valle scompar
e guarda l'argento del fiume che sereno e sicuro va.
Osserva dell'alba il primo baglior, che annuncia la fiamma del sol.
Ciò che nasce puro più grande vivrà e vince l'oscurità.
La tenebra fugge i raggi del sol, Iddio da gioia e calor,
nei cuor la speranza non morirà:
Il domani appartiene a noi.
Ascolta il mio canto che sale nel ciel verso l'immensità,
unisci il tuo grido di libertà, comincia l'uomo a lottar.
Chi sfrutta nell'ombra sapremo stanar,
se uniti noi marcerem. L'usura ed il pungo noi vincerem:
Il domani appartiene a noi.
La terra dei padri, la fede immortal, nessuno potrà cancellar.
Il sangue, il lavoro, la civiltà, cantiamo la tradizion.
La terra dei padri, la fede immortal, nessuno potrà cancellar.
Il popolo vinca dell'oro il signor.
Il domani appartiene a noi.