Guardo una foto, che ti riporta qui
Come una macchina del tempo
Dentro la mia testa piena di stronzate
Si ferma un attimo
Smette di pensare
Alle storie che mi portano altrove e non mi fanno capire
Che non si può volare senza aeroplani
Ma che si può cadere anche da sdraiati
E che si può soffrire anche senza gridare
Lo non pensavo che il silenzio avesse la tua voce
Nello spazio aperto... infinito... infinitamente perso nel mio mondo
Sei il mio spazio aperto... infinito... infinitamente perso nel mio mondo
Non ci sei...
Non ci sei...
Non ci sei
Ora che sei solo
Un frammento di memoria
Ad accesso casuale e quasi contro voglia
Una pagina di storia persa nel mio zaino
Il profumo di tempesta dopo un giorno caldo
Se ascolto meglio
Nel buio, ti sento
Non andare via, lontano da me
Nello spazio aperto... infinito... infinitamente perso nel mio mondo
Sei il mio spazio aperto... infinito... infinitamente perso nel mio mondo
Guardo una foto e mi rivolgo avanti
Viaggio nel tempo nella mia mente avverto
Una figura che pare me adesso giusto più esperto
I segni dell'invecchiamento, la barba che arriva ormai al petto
Senza modifiche all'abbigliamento
Sorrido i denti col novecento
Poi sullo sfondo
Dalle palme in cortile alla neve in aprile
Alle strade del centro
Giornate lunghe in un dipartimento
A dare i numeri, un senso
Sento di essere qualcosa di nuovo
In qualcosa di vecchio
Di essere un soffio di vento
Di esser la stella cadente in un universo
Nello spazio aperto... infinito... infinitamente perso nel mio mondo
Sei il mio spazio aperto... infinito... infinitamente perso nel mio mondo