[ Featuring Matteo Buzzanca ]
Verso i confini del deserto
Inseguivamo tracce nella sabbia
Come ricercatori antichi avvolti dai loro miraggi.
Senza più astri da inseguire
I nostri occhi qui si incontreranno
Il fato ha scelto il luogo, il modo e il tempo
E il suo disegno è oscuro, quanto certo.
Se, le spiagge di Damasco sono grandi
Come balene bianche alla deriva
Noi naufraghi distesi sulle sponde del Barada
Rinasceremo, rinasceremo.
Se, le notti di Damasco sono eterne
Come candele accese sino al cielo
Consumeremo tutto il nostro amore sulle rive di quel fiume
Per non morire.
Lasciamo indietro ogni ricordo
Alla ricerca di una meta
Come la pioggia lava il giorno
Un sortilegio d'acqua e terra, ora è fuoco.
Davanti a noi solo un sentiero
Di segni, simboli e segreti
Tutto è rimasto fermo al tempo prima di noi
Come un mistero che ci aspetta.
Se, le spiagge di Damasco sono grandi
Come balene bianche alla deriva
Noi naufraghi distesi sulle sponde del Barada
Rinasceremo, rinasceremo.
Se, le stelle di Damasco sono occhi
Che guardano dall'alto come perle
Abbandoniamo tutto il nostro mondo sulle rive eterne
Per non morire.