Siamo conseguenza di racconti letti troppo tardi
Un passo che rovescia ciò che crea
Siamo gente pazza che oscura il tempo per ricordarlo
E ridurlo a un gioco sporco di ricordi
Lanciamo nel vuoto
Costellazioni di segni
Ferite ammaestrate ad offuscarsi nei sogni
L'assenza del cielo
Spaventa chi cambia
Dentro a contorni di sabbia
Io non lo so dove mi porterà
Ma ho fiducia negli occhi
Si era persa nella paura
Mi ero perso nella paura
Siamo una deriva di magneti su spiagge di cristallo
Figli di equilibri, pianeti in movimento
Siamo linfa tenace che scala radici e nutre battiti
Tutto tace, tutto smuove
Un soffio di silenzio e siamo altrove
In balìa di correnti
Sulle guance del tempo
Che accarezziamo da sempre
Rispecchiandoci dentro
Fuggiamo insieme
In quella calma arrogante
Tra il passato e il presente
Io non lo so dove mi porterà
Ma ho fiducia negli occhi
Si era persa nella paura
Mi ero perso nella paura
E non lo so dove mi porterà
Ma ho scoperto che il tempo
Si ferma con un tuo sguardo
E non devi cambiarlo
Non dimenticarlo
Accanto ad ombre sospese
In un'illusione affamata di me che non passerà
Tocca suoni su carta bianca
Di sorrisi, di momenti, di cammini che non salverà
E non lo so dove mi porterà
Ma ho fiducia negli occhi
Si era persa nella paura
Mi ero perso nella paura
Io non lo so dove mi porterà
Ma ho fiducia negli occhi
Si era persa nella paura
Mi ero perso nella paura
E non lo so dove mi porterà
Ma ho scoperto che il tempo
Si ferma con un tuo sguardo
E non devi cambiarlo
Non dimenticarlo