Quella cosa chiamata "spazio" divideva i nostri mondi
Alzami le mani, fai vedere che nascondi
Apparecchio la tavola coi ricordi, primi e secondi
Il tempo di capire dove e quando mi mordi
Allora scappo mentre metti in moto
C'è un nuovo jappo, mandami la foto
Anche se è ancora, anche se è ancora mezzo vuoto
E il mio bicchiere è sempre in mezzo, è sempre mezzo rotto
Ascolto solo, ascolto solo Africa dei Toto
E son da solo, sonda in volo persa nell'ignoto
Pensa che ancora non riesco a stare composto
Salto e la folla si sposta, come con Cosmo
Ho provato a cambiare, non sono cambiato
All'ultima festa nessuno mi ha invitato
E non si riusciva a finirla
Come la licenza di Winrar
C'era un orizzonte d'estate, quando ancora fumavo e mi scordavo di te
Che non finiva mai
Che non finiva mai
Ora la Terra è così lontana
La stessa voce che mi richiama
Mi dice "Spara, Jurij, spara"
Allora spara, Jurij, spara
Ricordo quando mi chiedevi di essere normale
Stare dentro le righe, per farmi accettare
Però il mio posto è altrove, nel freddo siderale
E non importa, la Terra da qua è stupenda uguale
Un punto azzurro senza più frontiere né confini
A cui non serve Dio e le fantasie degli uomini
Il filo rosso che legava i nostri due destini
È una linea spezzata, e non riesco a commuovermi
Ritrovo me stesso solo quando mi perdo
Tengo alle cose solo quando le perdo
Voltarsi indietro, dimmi, forse avrà senso?
Ho un cuore di vetro, puoi guardarci attraverso
Certo, so di amare, però poi c'è un fallimento zodiacale fra di noi
Scenderò fra le maree come Noè, e una volta a casa, io sarò il tuo eroe
Mi chiamerai eroe, io sarò il tuo eroe, io sarò il tuo eroe, io sarò il tuo eroe
Mi chiamerai eroe
C'era un orizzonte d'estate, quando ancora fumavo e mi scordavo di te
Che non finiva mai
Che non finiva mai
Ora la Terra è così lontana
La stessa voce che mi richiama
Mi dice "Spara, Jurij, spara"
Allora spara, Jurij, spara